Yakuza 0 è il prequel della famosissima serie SEGA, che fin dai suoi albori ha attirato il pubblico per il suo particolare approccio al mondo videoludico. Con il prossimo arrivo del sesto capitolo, sempre su piattaforme di nuova generazione, il team di sviluppo ha voluto regalare un nuovo punto di partenza ai giocatori, in modo da aiutare i neofiti nella comprensione della storia generale e dare un nuovo punto di vista ai veterani. Noi di Gamempire.it abbiamo vissuto le storie di Kiryu Kazuma e Majima Goro per portarvi una recensione su questa nuova avventura che arriva dal Giappone con furore.

Yakuza 0 Majima

Entrare nella Yakuza è difficile quanto uscirne

La storia di Yakuza 0 è divisa in due filoni narrativi differenti: quello di Kiryu e quello di Majima. Ovviamente, per i conoscitori della saga, questi due personaggi hanno un’importanza storica, ma in questa recensione ci approcceremo al gioco da neofiti, in modo da coinvolgere anche i nuovi arrivati. Entrambi, seppur collocati in differenti regioni, alla fine convergeranno in un obiettivo comune che vede l’acquisizione di un “lotto vacante” in grado di cambiare l’intero equilibrio economico/politico in base all’associazione criminale (o meno) che riuscirà ad ottenerlo.

Kiryu è un membro della famiglia yakuza Dojima, la quale controlla il territorio di Kaburo-cho, un distretto famoso per le sue moltissime attività commerciali e notturne, tanto da essere una vera e propria miniera d’oro. Dopo aver svolto un lavoro di riscossione da uno pieno di debiti, viene incastrato in un omicidio che non aveva commesso. Questo complotto parte proprio dal fatto che il pestaggio da lui eseguito era avvenuto nel lotto che tutte le famiglie della yakuza stavano cercando di ottenere. Deciso a riscattare il nome dei Kazuma e a provare la sua innocenza, riesce con difficoltà ad uscire dall’organizzazione criminale per indagare da comune cittadino. Questo, fino a quando non passa dalla parte di un’agenzia immobiliare che sta prepotentemente sottraendo il controllo di Kaburo-cho alla yakuza.

Dall’altra parte, a Sotenbori nel Kansai, Goro Majima dirige il più famoso club della notte: il Grand Cabaret. Tuttavia, la sua posizione manageriale non è frutto della sua volontà, ma di una costrizione dovuta al suo desiderio di rientrare nella famiglia yakuza locale, la quale lo sfrutta per fare tonnellate di soldi grazie al club. In questa disperata ricerca, Goro si imbatterà anch’esso nelle vicende del lotto vacante, creando l’intreccio narrativo dell’intero gioco. In totale, la trama di Yakuza 0 è composta da circa 17 capitoli di media lunghezza.

Yakuza 0 Kiryu

La narrazione del gioco è oltremodo eccellente e fedele al feeling che il Giappone degli anni 80 dava. Questo grazie alla dovizia con cui l’ambientazione è stata costruita, includendo tanti elementi presi direttamente da quel periodo. Le vicende dei due nostri protagonisti saranno pregne di emozioni forti, momenti di tensione e conflitti personali in una quantità così ingente che difficilmente resisterete alla tentazione di andare avanti per sapere come si dipanerà il resto della trama. Questa qualità è dovuta soprattutto ai bellissimi dialoghi scritti con maestria, frutto dell’esperienza di una saga completa, e all’ottima caratterizzazione di ogni personaggio che compare su schermo, il quale risulterà unico e difficilmente catalogabile in uno stereotipo. Esempio lampante di questo ultimo punto è Majima, che è facilmente il più coinvolgente ed “eccentrico” dei due, mentre Kiryu è focalizzato sui tratti caratteristici dell’onore e della “giustizia”.

Come già detto in precedenza, l’ambientazione è ricostruita alla perfezione, mischiando elementi mondani ad altri di stampo noir/thriller. Sebbene non sia propriamente un open world, il gioco permette al giocatore di esplorare a piacimento intere aree piene di intrattenimento, da minigiochi, a ristoranti fino a moltissime missioni secondarie con trame ben studiate ed anche profonde alcune volte. In Yakuza 0, oltre la narrazione, c’è lo scoprire una seconda vita in pieno stile orientale in una vera e propria cascata  di divertimento ed emozioni.

Vivere la vita nipponica

Yakuza 0, come detto in precedenza, vi permette di scoprire il Giappone negli anni 80. Sebbene questa frase sembri un costrutto classico di chi sponsorizza un prodotto, in questo caso specifico è la pura e semplice realtà. Il gameplay è strutturato in zone piuttosto ampie che riproducono abbastanza fedelmente i quartieri veri a cui sono ispirati quelli del gioco, perfino nell’assetto dei negozi. In questa sorta di “mini open-world”, potrete procedere nella storia principale andando di obiettivo in obiettivo. Tuttavia, in queste aree, ci sono moltissime cose da fare, come ci avevano abituato i vecchi capitoli. Ma vediamo passo per passo le varie attività che si possono svolgere all’interno di Yakuza 0.

Yakuza 0 Arcade

Innanzitutto siete degli yakuza, per questo motivo vi ritroverete spesso a lottare. La meccanica di combattimento si basa sulla pressione di pochi semplici tasti per creare delle combo complesse e spettacolari. Ogni personaggio avrà 3 stili (+1 una volta completati alcuni obiettivi precisi, e si è quello caratteristico di ognuno dei due) di combattimento che potranno essere cambiati al volo tramite i tasti direzionali. Ogni stile ha un approccio unico e diverso, cambiando totalmente lo schema di gioco durante la battaglia. Le combinazioni sono dunque numerose ed offrono tanto divertimento quanta spettacolarità, soprattutto gli stili di Majima Goro.

Naturalmente è possibile potenziare il proprio personaggio attraverso i soldi che accumuleremo in varie attività (compresa la lotta) e con equipaggiamenti di vario tipo. In questo senso, il gioco vi da la possibilità di usare delle armi, le quali tuttavia non cambiano in base alle stile ed hanno una durata così effimera da risultare inutili, oltre che controproducenti. La maggior parte del tempo vi ritroverete dunque ad usare unicamente i vostri pugni, i quali sono più forti di qualsiasi arma ottenibile all’interno del gioco. Naturalmente il sistema di combattimento possiede una complessa sotto-trama ed  alcune attività da svolgere dedicate al percorso combattivo di Kiryu e Goro, dando un rapporto di causa-effetto agli stili. Tra tutti gli scontri che affronterete, ci teniamo a sottolineare l’ottimo design delle boss battles, le quali sono impegnative e ben studiate.

La seconda grande cosa che potrete fare nel gioco è visitare la città. Al suo interno troverete molti punti di interesse, tra cui negozi che generalmente vendono oggetti utili e ristoranti, dove è possibile rigenerare la propria salute cibandosi. L’attrattiva principale, però, sono i punti di svago. In ogni quartiere troverete decine e decine di attività da svolgere, tutte condensate in minigiochi abbastanza profondi e ben studiati. Volete andare in sala giochi? Vi attenderanno classici SEGA e gli “artigli” tanto crudeli tipici dell’ambiente. Oppure siete più maturi e cercate qualcosa di diverso? All’interno di Yakuza-0 troverete ogni genere di gioco, dal poker al biliardo, dallo shogi al bowling. Avete voglia invece di abbracciare il lato demenziale? Provate il karaoke, la pista da ballo o il baseball. Infine, cosa sarebbe il Giappone senza il suo lato erotico? Potrete visitare luoghi speciali per vedere veri e propri video hot, oppure ingaggiare conversazioni in chiamate erotiche con belle fanciulle digitali e tanto altro. Come avrete capito, ci sono minigiochi ed attività a non finire. Oltre ad essere realizzati in maniera eccezionale ed approfondita, possono essere giocati anche online o in coop locale, se lo si desidera.

Relativo a questo settore, sono inserite due grandi “attività secondarie”: la gestione immobiliare di Kiryu e il club di Goro. Entrambi hanno profondi meccanismi di gestione che vi permetteranno di modificare ogni aspetto della vostra impresa. Dal pizzo dei propri immobili fino alla personalizzazione di ogni ragazza nel vostro club. In Yakuza-0 ogni aspetto è pensato per portare il giocatore al puro divertimento in una terra di possibilità immense. L’enorme mole di mini-giochi potrebbero da soli costituire questo titolo nella sua interezza, ma se vengono accoppiati al lungo ed ottimo comparto narrativo, allora il gameplay ed il mondo di gioco risultano entrambi profondi e liberi di essere esplorati. Questo videogioco è forse uno dei più divertenti e coinvolgenti di questa generazione, anche solamente per la ricchezza di attività e minigame da fare.

Yakuza 0 Cabaret

Tra il lusso ed il neon

Venendo al comparto tecnico, abbiamo degli alti e bassi.

Il motore grafico del gioco è di fattura discreta, nel senso generale. La città e gli ambienti in generale hanno una qualità buona ma non ai livelli standard della next gen, piuttosto sembrano quasi venire fuori dall’era PlayStation 3. Questo però non è il caso delle scene in CG, le quali usano lo stesso motore di gioco ma riescono a rendere alla perfezione i personaggi nelle loro espressioni facciali, sfiorando il reale a volte. Naturalmente ciò è anche dovuto all’ottimo lavoro nel ricreare emozioni e sensazioni attraverso i muscoli del viso digitale del cast. In questo particolare frangente, Yakuza 0 mostra tutta la sua potenza estetica, lasciando il giocatore in lunghe sequenze di trama ben realizzate. Tuttavia, non sempre si adotta questo approccio, infatti le scene in CG sono di ben quattro tipi: quella appena descritta, una realizzata con l’engine di gioco dove nessuno muove la bocca, una con la grafica standard del gameplay normale ed una variante di quest’ultima alla quale manca il doppiaggio. Questo continuo sbalzo può lasciare spaesato il giocatore, nonostante sia una scelta stilistica, oltre che relativa al budget. Generalmente possiamo quindi dire che sebbene Yakuza 0 sia gradevole, fluido ed abbia picchi di qualità evidenti, in generale poteva essere fatto di più per attenersi ai livelli della nuova generazione in cui è stato pubblicato.

Venendo al sonoro, abbiamo molto da dire. Innanzitutto, la colonna sonora è semplicemente sublime. Nonostante ci siano effettivamente dei brani dal feeling ispirato agli anni del gioco, generalmente le composizioni spaziano di molto tra i generi fornendo gli arrangiamenti giusti alle scene giuste. La quantità di temi e musiche è estrema, con tanti brani dedicati solamente a cose anche molto minime, come per esempio una musica per un singolo personaggio secondario che si incontra sporadicamente. Attraverso i numerosi giochi musicali e la mole delle attività in generale, è possibile avere un’idea di quanto lavoro ci sia dietro il comparto musicale di questo titolo. C’è da sottolineare inoltre che nessuno dei brani minori è trattato come tale, anzi, sono al pari di quelli utilizzati nella storia. Quest’ultimi sono soprattutto indicati per gestire l’atmosfera emotiva della trama, calando il giocatore pienamente nello stato d’animo dei protagonisti, specialmente nelle parti drammatiche.

Naturalmente, in questo discorso rientra anche l’eccellente doppiaggio, il quale è di una qualità infinitamente superiore alla media. Nonostante sia completamente in giapponese, anche per chi non afferra la lingua è possibile comprendere le emozioni e i messaggi che i doppiatori riescono a comunicare. Oltre alla parte seria, tanti minigiochi e momenti divertenti sono stati resi ancora più tali grazie all’enorme caratterizzazione e ironia del voice acting. L’esempio più lampante è dato dal karaoke, che è sorpassa ogni concezione della parola “parodia”.

Yakuza 0 Kiryu battle1

Venendo ai menù, quest’ultimi sono abbastanza intuitivi e poco invadenti. I controlli nel gioco sono molteplici, in base alle attività che si svolgono, ma generalmente si fa un buon lavoro nel cercare di tenerli più semplici ed intuitivi possibili, facendo ricorso a vari step per i giochi più difficili. C’è un leggerissimo ritardo negli input qualche volta, il che causa problemi in delle attività specifiche basate sul tempismo, ma niente di grave. Una pecca è l’assenza di qualsiasi funzione di auto salvataggio, infatti la propria partita potrà essere registrata solo recandosi ad un telefono. Un tocco un po’ retrò in un mondo pieno di auto salvataggi in qualsiasi momento.

Il gioco ha diverse difficoltà disponibili per il giocatore e sono cambiabili in qualsiasi momento. Naturalmente è presente un comparto online relativo ad alcune attività specifiche, come minigiochi e Climax Battle. Purtroppo il gioco non possiede una traduzione in italiano ed alcuni termini possono risultare un po’ ostici per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di contenuti.

Conclusione e commento dell’autore

Yakuza 0 di SEGA è un ottimo e divertentissimo action adventure. Al suo interno, il giocatore può vivere due storie che si intrecciano in unico filone, il quale regala moltissime ore di contenuto e coinvolgimento emotivo. I dettagli dell’atmosfera, delle vicende e della caratterizzazione dei personaggi sono forse la massima somma dell’esperienza Yakuza, oltre che ad essere un eccellente punto di partenza per chi non ha mai giocato ai titoli precedenti. Oltre alla narrativa di grande fattura, il mondo di gioco fedelmente dettagliato presenta una mole enorme di attività secondarie da svolgere, tutte ben realizzate e super divertenti, dalla più impegnativa alla più demenziale. Il sistema di lotta è variegato e divertente da eseguire, grazie anche alle molteplici abilità e personalizzazioni che è possibile sbloccare nel corso della propria avventura. In aggiunta trama principale, sono presenti numerosissime missioni secondarie, alcune delle quali anche abbastanza lunghe e ottimamente scritte, come se fossero veri e propri pezzi importanti delle vicende dei protagonisti.

Il comparto tecnico, seppur non eccellente, presenta le sue perle nel settore audio e nelle scene in CG, diamanti di punta dell’esperienza narrativa. In generale dunque, Yakuza 0 è un gioco che diverte, coinvolge ed appassiona il giocatore molto più di altri titoli concorrenti sul mercato. Nonostante focalizzi la sua esperienza nel ricreare fedelmente lo stile di vita dei giapponesi negli anni 80, la sua freschezza ed originalità lo rendono accessibile a qualunque utente. Si tratta sicuramente di uno dei migliori capitoli della saga.

Personalmente, Yakuza 0 è un gioco che consiglierei a chiunque volesse veramente divertirsi e al tempo stesso tuffarsi in una storia matura. Questa dicotomia è essenzialmente ciò che è la saga di Yakuza in generale, che in questo capitolo raggiunge nuove vette in occasione di un inizio su next-gen. Sebbene ci siano dei lati da migliorare, come sottolineato nell’analisi, sono fiducioso che tali lacune verranno coperte nel sesto capitolo che uscirà successivamente. Solo Yakuza può divertire tanto anche solo attraverso una sequela di minigiochi.

No Lo sconsigliamo a tutti!

Recensione Breve