Greedy Guns, sviluppato dal team indie Tio Atum, è un gioco finanziato grazie ad una campagna Kickstarter e in vendita dal primo settembre su Steam.
Partiamo dalla storia, dove vedremo dei mercenari al soldo della Holo Corp mandati ad esplorare un pianeta alieno. Questo, per ovvie ragioni, sarà un mondo ostile, pieno di nemici da affrontare e sconfiggere per recuperare potenti artefatti e DNA.
I mercenari in questione saranno Bob o Kate e, dopo un breve tutorial in cui verranno spiegate le meccaniche di base del gioco, potremo cominciare la nostra opera di distruzione.

IL GIOCO IN POCHE E SEMPLICI SCHERMATE

A guidarci nella nostra avventura, una volta atterrati sul pianeta ostile, avremo una mano parlante che ci guiderà nella mappa e nella narrazione. Il centro del gioco sarà l’astronave con cui saremo atterrati sul pianeta. Di fatto la nostra base sarà il luogo di partenza e quello di arrivo, ogni volta che prenderemo l’oggetto richiestoci dovremo tornare alla nave per poi essere rispediti all’avventura. In generale non avremo problemi a muoverci nel pianeta sconosciuto grazie a punti di teletrasporto ed alla possibilità di richiamare la mappa come e quando vogliamo.
Il cuore del gioco rimane l’azione per questo Bob o Kate saranno armati con un arsenale semplice ma di tutto rispetto. Di base avremo un’arma con basso rateo di fuoco e danno normale che potremo velocemente cambiare una volta trovate di nuove. Questo nuovo equipaggiamento non potrà essere utilizzato subito ma sbloccato con i crediti guadagnati in game. I nostri mercenari potranno equipaggiare massimo 2 armi per volta ma potremo cambiarle durante l’inizio di ogni missione. In generale l’armamento a disposizione, nonostante sia diverso e variegato, non cambia di molto la modalità di approccio alle missioni. Una volta trovate le armi che più si aggradano al nostro stile e con un buon danno difficilmente le cambieremo.

Il gioco funziona a stanze di gioco e check-point. In caso di morte dovremo ricominciare la missione come nei più classici del genere, mentre una nuova stanza funziona appunto da check point.
Greedy Guns non è solo un spara spara spara e schiva schiva schiva. Dovremo anche fare attenzione a quello che avremo intorno specialmente alle piante. Quella verde una volta colpita curerà completamente mentre quella di colore giallo ricompenserà con delle monete utili per acquistare le armi. Ultima, ma non meno importante, è quella blu che aumenta la velocità del personaggio per superare percorsi altrimenti impossibili.
Come detto in precedenza, le armi devono essere acquistate, per farlo bisogna raccogliere le monete, la pianta gialla aiuta ma il grande lavoro lo fanno i nemici. Ogni mostro lascia, una volta morto, una quantità variabile di monete indispensabili per migliorare il nostro arsenale.

I nostri alter ego non avranno solo armi a loro disposizione per muoversi nel pianeta ostile, ma ben tre abilità. La prima sarà la più classiche delle rotolate che rende il personaggio immune a qualsiasi attacco. La seconda, la telecinesi, invece servirà per uccidere dei fantasmi-meduse immuni alle armi tradizionali. Chiude il cerchio la più importante del gioco e non a caso l’ultima sbloccabile ovvero un campo di forza che neutralizza tutti i proiettili e respinge per un breve periodo i mostri.
Le abilità in questione saranno essenziali per poter concludere la breve campagna anche se a tratti la loro integrazione sembra quasi forzata. Tirando le somme, anche in questo caso, ci troviamo davanti ad un lavoro fatto a metà in cui si poteva osare di più senza limitarsi a fare il compitino.
Come accennato il gioco avrà diversi tipi di nemici da affrontare tra cui alcuni boss. Seppur ben caratterizzati quest’ultimi non risulteranno un grosso problema dato che i punti deboli saranno fin troppo visibili e facilmente colpibili. Un vero peccato perché avrebbero potuto alzare l’asticella di difficoltà del gioco.

MEGLIO IN COMPAGNIA?

Greedy Guns è sicuramente un gioco che potrebbe dare il meglio di sé in compagnia. Il problema di fondo però è che in coop locale con un amico la difficoltà si abbassa paurosamente. Di fatto i mostri non diventano più resistenti e nemmeno più numerosi rendendo decisamente più facile avanzare sotto il fuoco nemico.
Durante queste sessioni il giocatore principale avrà una stella ad indicare il suo stato di “capo” ma, in caso di morte, il partner avrà la possibilità di “rubare” questa stella per poter diventare il giocatore principale. In caso di morte del secondo giocatore quest’ultimo potrà rientrare in game nella posizione dove si trova il mercenario principale.
Anche qui in generale ci troviamo con un’occasione mancata. I due personaggi non interagiscono se non cercare di abbattere più nemici possibili insieme e finire lo schema. Sarebbe stato interessante introdurre più elementi unici per questo tipo di modalità come possibili “combo” ma di fatto non propone nuovo di quanto visto in singolo.

ENGINE E TECNICA

Tecnicamente il gioco riesce solo a tratti a mascherare la sua natura di gioco finanziato tramite Kickstarter. Questo aspetto non influenza la giocabilità e la fluidità, ma giustifica solo in parte alcuni limiti tecnici del gioco. I colori sono accesi e caratteristici dimostrando una sapiente gestione della paletta cromatica ma manca di personalità.
Buone le animazioni e le tipologie di mostri che dovremo affrontare, mentre Il level design alterna buoni spunti a stage passabili. La risposta dei comandi in game è buona anche se è consigliabile giocarci con un controller.

In generale l’engine di gioco si comporta bene ma dimentichiamoci pirotecnici effetti di luce o particellari, Greedy Guns sembra più un tributo ai classici del genere.
Chiudono le musiche che riescono a scandire discretamente il ritmo di gioco salendo di intensità nelle fasi più concitate e scendendo nei momenti in cui l’azione rallenta.

CONCLUDENDO

Greedy Guns è un gioco che convince e non convince. Le premesse sono buone come le prime sensazioni ma queste scivolano via velocemente. Il titolo non riesce a tenere non solo sul lungo periodo, ma anche sul breve ed è difficile capirne veramente le cause. Sarà la brevità della storia e un gameplay interessante ma con meccaniche, le abilità, che poco si integrano con il tipo di gioco proposto. Di fatto Greedy Guns non riesce a far esplodere tutto il suo potenziale nonostante possa risultare divertente e veloce da padroneggiare.
Consigliato per gli amanti del genere e per chi crede nel team di sviluppo che ha tutte le carte in regola per puntare più in alto.

Ni Lo consigliamo solo ad alcuni!

Recensione Breve

I titoli finanziati da Kickstarter sono come un semaforo. I rossi sono quelli che non riescono neanche ad arrivare ai nastri di partenza, mentre i gialli ci arrivano ma con grande fatica e significative mancanze. Chiudono quelli che riescono a prendere il verde che meritano di essere giocati ed apprezzati.
Greedy Guns, nonostante le buone premesse, passa a razzo sotto il “kick traffic light” con un bel e corposo giallo e quindi non possiamo che approvare il gioco ma con alcune, troppe, riserve. Il gioco, che cerca di convogliare quanto visto nei più classici Metal Slug e Super Metroid, è sicuramente fluido e divertente. Belli ed intensi, i colori di gioco riescono quasi a muovere un’ambientazione di fatto statica anche grazie ad un buon quantitativo di elementi, mostri, a schermo.

Quello che non convince è un gameplay che non varia il livello di sfida neanche quando avremo davanti i boss ed una trama che risulta semplicemente abbozzata. Il lavoro svolto è sicuramente valido, ma è mancato quel guizzo per poter passare con il verde incartandosi proprio sul più bello, ovvero quello di dimostrare di essere un gioco di sostanza e non una semplice macchietta.