Splatoon ha segnato il mercato di Nintendo più di quanto non abbiano fatto tanti altri giochi dai nomi illustri e dal passato glorioso, con un successo secondo forse solo al fenomeno Amiibo. Una IP questa dei molluschi armati di inchiostro che ha portato un nuovo modo di concepire il genere sparatutto e anche la nascita di nuovi stili di gioco per affrontare le peculiari modalità di questo originale TPS di Nintendo. Tra i classici tank, assaltatori e cecchini si sono annidate le tecniche più originali e sopraffine di alcuni tipi di utenti che in molti mai vorrebbero come avversari o alleati. Ecco allora la classifica di Gamempire.it dei 10 giocatori che non vorresti mai incontrare in Splatoon.

Splatoon Top 10 giocatori Ninetendo

10 – IBRAHIMOVIC

Il primo ad essere nominato in questa personale classifica di gioco è il giocatore solista. Tralasciando le Mischie Mollusche, che concedono una discreta libertà di intraprendere azioni solitarie, nelle altre modalità il gioco di squadra e la comunione di obiettivi è importantissima. Eppure esiste sempre il presuntuoso giocatore solista che, nonostante la situazione non lo permetta, si destreggia in improbabili scampagnate solitarie in terreno nemico, senza tenere conto della fase di copertura, di difesa o di interdizione.

Un personaggio spavaldo che sta lì a premere sempre il segnare “Grande” come ad autoesaltare la propria inutile e sottile scia di colore nel campo nemico che viene coperta in tre nanosecondi. Sempre da solo, sempre lontano dal centro dell’azione, lo si vede sgattaiolare sulla fascia e puntare dritto a zone deserte per portare a casa il risultato finale: il primo posto in squadra. Se Splatoon avesse la chat vocale alle critiche o suggerimenti dei compagni di squadra la risposta sarebbe: “No, dico, ce l’hai con me?”.

9 – PASSEGGIATORE

La rapidità di azione in Splatoon è essenziale, eppure non tutti la pensano allo stesso modo. C’è infatti chi si prende i suoi tempi e si mette a camminare beatamente su passerelle e rialzi neanche fosse a Central Park o a via Monte Napoleone. Ci si trova di fronte un giocatore lento sempre nelle retrovie intimorito dal potersi sporcare di colore, che sparacchia spesso su aree del suo stesso colore, disorientato e macchinoso.

A questa categoria appartengono i giocatori dal livello basso, i neofiti o quelli che non hanno ancora padroneggiato o scelto l’arma a loro più congeniale. Provare le armi è lecito, ma stare fermi comodi a capire come si usa il grilletto di uno Sweeper Duo non è certo l’ideale mentre i compagni sono nel pieno di una mattanza ad inchiostro.

8 – INCHIOSTRATORE D’ANGOLI

Giusto un gradino più sopra c’è l’inchiostratore d’angoli, quello che in gergo comune potremmo definire il precisino. Si trova soprattutto nelle Mischie Mollusche e lo si riconosce perché sulla mappa è sempre negli angoli più remoti dell’arena a mettere colore nelle piccole aree ancora neutre dello stage. Un concentrato di puntigliosità e noncuranza di quello che sta accadendo al centro del ring, lo si trova lì, come un novello giardiniere della domenica, ad innaffiare di blu o di giallo le porzioni meno battute.

Sembrerà una mansione utile per alcuni, ma quando si sta lottando per conquistare il centro dell’arena e si ha bisogno di supporto vedere questo tipo di giocatori in un angolo che coltivano il proprio orticello di colore ti fa salire una rabbia che anche un Kraken ne sarebbe intimorito. Peccato non esista il fuoco amico in Splatoon, altrimenti questi giocatori prenderebbero una sventagliata di inchiostro anche dal Giudigatto.

Il Giudigatto preferisce dormire che ammirare certe scene.
Il Giudigatto preferisce dormire che ammirare certe scene.

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7 – KRAKEN DEGLI INCHIOSTRI

Tra le armi speciali disponibili in Splatoon ce ne è una che è la piaga di molti giocatori: il Kraken. Non è un potere particolarmente utile per inchiostrare vista la stretta scia di colore che lascia, ma è letale nelle mani giuste. Mentre sei lì pronto a spazzare via il tuo avversario con un paio di colpi mirati ecco che esso si tramuta in un aggressivo e invincibile calamaro che ti salta addosso e con una piroetta ti manda al creatore, senza darti neanche il tempo di fuggire. Non c’è angolo, anfratto o distanza che tenga. Il Kraken ti troverà e ti colpirà con la tutta sua potenza.

Letale nelle mani degli avversari, ma quando si tratta di usarlo in prima persona la difficoltà con la quale si riesce nell’impresa è imbarazzante. Ci si lancia contro ogni avversario veloci e apparentemente precisi, ma puntualmente ci si ritrova a fare i conti con colpi a vuoto e tempo perso. In molti lo evitano come la peste proprio per questo motivo, ma puntualmente lo si ritrova nella squadra avversaria a triturare noi ed i nostri compagni.

Kraken
L’unico Kraken buono è un Kraken morto…

6 – RULLATORE SFUGGENTE

Tra i giocatori che più si vorrebbero evitare in Splatoon ci sono i rullatori sfuggenti, una categoria di player che, grazie alle abilità dei loro vestiti e accessori, possiedono una velocità tale che colpirli è praticamente impossibile. Anche raggiungerli o fuggire da loro è una impresa assai ardua poiché avranno una marcia in più in qualunque momento della partita. Come delle formula uno, li si vede sfrecciare a velocità luce lungo gli strette passaggi dei vari stage asfaltando, o meglio inchiostrando, qualunque cosa incontrano.

Per evitarli ci sono molte poche alternative: potete provare a salire su dei rilievi e colpirli dall’alto, cercare di intercettarli prevedendo il percorso che faranno o, per i più abili, provare a piazzare una mina nel punto giusto. Tuttavia se siete vicini, troppo vicini, mettetevi il cuore in pace e cercate di scappare se potete in attesa della morte e di un respawn migliore.

5 – CECCHINO STRABICO

Altro giocatore che non si sopporta, soprattutto nella propria squadra, è il presuntuoso che vuole giocare a fare il cecchino onnipotente, ma che non colpirebbe un palazzo a 5 metri di distanza. Un giocatore inutile che si apposta con il suo fucile di precisione nuovo e scintillante e inizia a sparare cercando di colpire qualcuno o qualcosa, con risultati miserevoli. Negli shooter è già difficile trovare un cecchino abile, figurarsi in un gioco come Splatoon dove la mira è parzialmente controllata dal giroscopio. Più probabile trovare cecchini che per puro caso centrano il bersaglio così come accade nelle bancarelle delle feste di paese.

La padronanza dell’arma di per sé è tutto in Splatoon, figurarsi quella di un fucile da cecchino con rateo bassa alla quale va aggiunto in generale il fatto che in questo shooter di Nintendo quasi sempre le armi a bassa cadenza sono poco pratiche da usare, così come riportato nella guida alle migliori armi per le Mischie Mollusche.

Se il cecchino ti colpisce vuol dire che eri già morto.
Se il cecchino ti colpisce vuol dire che non ti sei mosso abbastanza.

4 – NINJA DEGLI AGGUATI

Uno dei giocatori peggiori che si possono incontrare da avversari è il ninja degli agguati, una tecnica di gioco spesso usata nella modalità Zone Splat o Bazookarp. Esso si acquatta silenzioso nell’inchiostro, in una porzione di stage poco battuta, e attende furtivo che un ignaro assalitore si avvicini alla sua posizione di difesa di una Zona Splat.

Appena il malcapitato entra nel suo raggio d’azione ecco che l’inkling sbuca dal nascondiglio e termina l’incursione dell’avversario con un esplosione di colore. Una piaga per tutti i giocatori che fanno della potenza di fuoco il loro cavallo di battaglia. Quando vi trovate nella zona attorno ad un obiettivo apparentemente deserta cercate sempre di non farvi trovare impreparati o da soli perché i ninja sono ovunque e attendono come vedove nere il vostro arrivo.[nextpage title=”Pagina 3″]

3 – ASPIRANTE SUICIDA

La medaglia di bronzo in questa classifica dei giocatori che non vorresti incontrare in Splatoon va all’aspirante suicida. Come si sa, nonostante i personaggi del gioco siano dei calamari antropomorfi, gli inkling non si trovano a proprio agio nell’acqua, anzi la repellono. Forse non a tutti è ben chiara questa dinamica poiché spesse volte si vedono giocatori che si lanciano senza apparente motivo nell’acqua o nel vuoto che circonda o attraversa gli stage. Un concentrato di follia e insensatezza che finisce per lasciare senza parole (e senza supporto) avversari e alleati.

Tutti i giocatori di Splatoon almeno una volta, se non anche più di una, hanno subito una caduta accidentale mentre erano magari intenti a guardare la posizione dei nemici sul pad mentre camminava e non c’è nessuna vergogna ad ammetterlo. Tuttavia è avvilente vedere con quale ripetitività alcuni utenti subiscono questa sorte, denotando una buona dose di ingenuità unita ad un senso dell’orientamento probabilmente inesistente. Pecorelle smarrite da salvare.

Un calamaro che muore annegato. Che ironia.
Un calamaro che muore annegato. Che ironia!

2 – GIAPPONESE ONNIPOTENTE

Imprecazione e maledizione di qualsivoglia natura in Splatoon non possono nulla contro gli odiati giapponesi onnipotenti, che si meritano senza riserve il secondo posto in questa classifica. In tutti i giochi online esiste l’asiatico di turno che sbuca d’improvviso tra i partecipanti ad una partita e pialla tutti con quella nonchalance tipica di chi sta prendendo un thè fresco a bordo piscina. I nipponici, come vedremo, hanno dalla loro delle connessioni ultra potenti da mangiarsi le mani e, per di più, accumulano così tante ore di gioco che per loro il rango S+ è una constante inviolabile.

Certo esistono anche i giapponesi normali che sono facili da battere o magari sono alle prime armi, ma sono comunque il 5-10% del totale degli utenti con gli ideogrammi nel nome. Fare fuori un giapponese senza morire una propria volta è un evento da festeggiare come un gol al novantesimo minuto. Fuggite da loro perché sono il male o giocate abbastanza da renderli vostri alleati o amici.

1 – IL SENZA-LATENZA

Le italiche connessioni non sono certo un granché soprattutto se paragonate a quelle di tutto il resto del mondo civilizzato. Forse perfino in Patagonia hanno download, upload e ping migliori del nostro. Ecco allora che, come accade in un buona parte dei giochi online, ci troviamo spesso difronte quel maledetto tarlo che rode dall’interno il nostro fegato durante le sessioni di multiplayer: il lag.

La cosa sarebbe accettabile se non avessimo difronte spesso e volentieri utenti statunitensi e nipponici (sempre loro) che non sanno oramai più cosa sia la latenza. D’improvviso, dopo aver scaricato un serbatoio intero di inchiostro sul loro calamaro, ecco che il nostro avversario ci fa esplodere anche dopo averli visti tirare le cuoia. A quel punto c’è poco da fare. Un bel respiro e un ripasso di alcune delle più popolari imprecazioni e ingiurie conosciute in attesa del respawn del nostro personaggio per tentare di farla pagare al maledetto uomo senza lag che ci ha splattati.

Se il vostro avversario non vi colpisce più vuol dire che siete già morti.
Se il vostro avversario non vi colpisce più vuol dire che siete già morti.

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